Opera del filosofo francese Jean-Jacques Rousseau scritta nel 1755. In essa
Rousseau si propose di dimostrare la naturale bontà che stava all'origine
della natura umana e come questa originale caratteristica venne gradatamente
degenerando sotto l'azione dei poteri politici, del dispotismo e della
volontà di pochi di dominare i molti. L'opera, a causa della violenta
polemica diretta contro le istituzioni politiche e sociali dell'epoca,
suscitò aspre reazioni tra i pensatori francesi del tempo.